- Автор: Hideo Furukawa
- Дата на излизане: 2020
- Страници: 200
- Твърда корица
- Издател: Sellerio Editore Palermo
Un breve romanzo visionario, enigmatico e sorprendente, un omaggio a un celebre racconto di Murakami Haruki dallo stesso titolo, punto di partenza per una storia romantica, avventurosa, folle e fuor di sesto, come è nello stile di uno dei maggiori scrittori giapponesi contemporanei. «Una conferma della sua potente immaginazione e della capacità di manipolare gli elementi del reale per inventare mondi perturbanti e storie dotate di un ampissimo respiro»
. - Il Manifesto«RMX, cioè remixed: in questo caso più di una cover, non certo un sequel, piuttosto uno spin off o una fantasia su un tema di Murakami. Furukawa innesca una storia di formazione, il consuntivo del percorso dell'io narrante verso l'età adulta, in tre stazioni: tre amori perduti, soprattutto tre tentativi di fuga mancata»
- Marco Del Corona, la LetturaA Tokyo è la vigilia di Natale, e la città si è svuotata della consueta frenesia. Ad attraversare le sue strade, le stazioni della metro, i parchi, c’è un uomo che in quella giornata fredda e solitaria sembra aggirarsi senza meta immerso nelle sue riflessioni, come sospeso tra passato e futuro. I suoi pensieri hanno la voce di un giovane Holden segnato dal trascorrere degli anni, che però non ha mai perso lo sguardo libero da pregiudizi e la lingua tagliente. Mentre vaga, gli amori della sua vita rivivono nella sua mente, tre storie avute in momenti molto diversi, quando era un ragazzino in una scuola per bambini difficili, poi da studente all’università e infine nel piccolo ristorante di cui è stato il manager. Amori che sembrano segnati da un limite che è stato emotivo nella condivisione e nella comprensione reciproca, ma anche fisico, nell’incapacità dell’uomo di recarsi altrove, di lasciarsi Tokyo alle spalle, come se la città avesse un confine invalicabile, una barriera invisibile che sempre lo ha respinto. In questi tre amori, in tre fughe fallite, si svela un’esistenza singolare che pare non risolversi mai in qualcosa di compiuto. «Non mi resta che oltrepassare il confine in segreto, come un clandestino. Stavolta devo farcela, è la mia ultima speranza»
. Proprio in quel giorno di Natale, il protagonista si prepara all’estremo e definitivo tentativo di abbandonare per sempre la metropoli, per offrire a se stesso e al proprio destino uno spazio nuovo.